Nelle due semifinali del Master si impongono abbastanza nettamente i due favoriti Roberto Trabatti e Mariano De Martino, saranno loro a contendersi il titolo di “maestro” 2013 dopo aver eliminato rispettivamente Gianni Pagani e Damiano Esposito.

Prima semifinale del Master che si svolge secondo pronostico, Trabatti mette subito il sigillo già dai primi game anche se Pagani è preparato a fare tutto il possibile ma i ritmi e il peso dei colpi di Roberto sono di un livello per ora inaccessibile. Dopo un 1-1 iniziale Pagani non riesce mai a impensierire Trabatti sul suo turno di servizio, in compenso Roberto mette sempre in difficoltà Pagani sul turno di servizio e nonostante un paio di game comunque lottati il primo set si chiude 4-1 Trabatti. Nel secondo set il filo conduttore non cambia e dopo un 2-1 per Roberto il suo avversario ha due palle break che Trabatti annulla con un ace e un quasi ace, è l’epilogo di un match dove vince il migliore e dove ogni tatticismo di Pagani viene annullato, primo finalista Roberto Trabatti contro comunque un Pagani che in questo torneo ha raggiunto un buon livello di gioco.

Seconda semifinale che inizia subito con scambi accesi e prolungati, Esposito sorprende nella fase iniziale un De Martino in fase di studio, 2-0 per lui il primo parziale, nella seconda parte di set però Mariano prende le misure e con pazianza rimonta dopo che Damiano ha anche l’occasione del 3-0. Scambi lunghi e accellerazioni improvvise che portano punti vincenti per De Martino che si aggiudica il primo set per 4-2. Nel secondo set stesso copione questa volta però Mariano prende subito un vantaggio per 2-1 e poi 3-1, Damiano ha una buona reazione e prima di “abdicare” cerca di rimanere in partita trasformando un pò a fatica il 3-2, nel game succesivo però Mariano non da scampo al suo avversario e sul proprio servizio sfrutta tutte le sue capacità chiudendo ancora 4-2. Verdetti che portano ad una finale inedita tra il detentore del titolo Trabatti e De Martino, sarà sicuramente un match imprevedibile e spettacolare.