PARIGI o CARA! Dalle caramelle della SHARAPOVA al dominio di SERENA e RAFA

Ancora una volta il richiamo del Roland Garros mi è arrivato forte e chiaro ed eccomi qui per la terza volta, in effetti la passione per il tennis visto da vicino e per il clima che si respira in tornei come questo è qualcosa di superiore rispetto a tutto il resto e chi l’ha vissuto una volta lo vuole riprovare. Arrivo a Parigi con una sola italiana in gara nel singolare femminile, la nostra Sara Errani (ed è già un buon risultato), ha come opposto la temutissima Serena Williams che punta come un treno al titolo. Nella parte maschile Nadal è ancora il favorito e premesso che io sono semplicemente un appassionato e non un critico, per me vedere i match dal vivo è sempre divertente anche se condordo con illustri giornalisti che hanno detto dell’edizione 2013 che è stata senza sorprese.

Prima tappa all'Hotel de la Ville

Prima tappa “Hotel de la Ville” dove ci sono i soliti stand del Roland Garros inseriti in un contesto ottocentesco, questa volta è stato allestito un vero campo in terra rossa al centro degli stand che serve ad un torneo giovanile, l’unica cosa che noto è che nella piazza antistante lo schermo gigante c’è il pienone perchè gioca Rafa e questa la dice lunga su quanto al tennis servono personaggi oltre che giocatori.

Io e la coppa del Torneo Femminile

Secondo giorno dedicato alle semifinali femminili che in questa annata offrono il meglio con Sharapova vs Azarenka e Williams vs Errani, unica intrusa la nostra Saretta che io spero possa lottare un pò anche se non mi aspetto che vinca.

Nel Philippe Chatrier per le semifinali

In mattinata però sul Lenglen assisto incuriosito all’esibizione della coppia Panatta/McEnroe nel torneo veterani (anzi leggende ormai!), in una delle tribune si sente subito un grido di battaglia “Aa – dri – anoo!” è per Panatta (i due sono opposti a McNamara, famoso doppista australiano degli anni 80, e Michael Stich tennista tedesco vincitore anche di un Wimbledon e finalista quì a Parigi nel 1996), Adriano appunto dimostra di avere ancora il braccio ‘caldo’ lavora la palla a rete quanto John McEnroe e i due insieme giocano di voleè che è un piacere. Nonostante la stazza poi Panatta serve ancora con quel suo classico movimento (direi perfetto) che io non ho più visto fare a nessuno. John è ancora molto competitivo è ha un fisico asciutto, vinceranno questo primo doppio ma poi due giorni dopo sconfitti usciranno dal torneo.

Prendo posto nel mio settore per le semifinali, fortunatamente la fila è all’ombra perchè il sole e il clima afoso di giornata avrebbero trasformato il tutto in una piccola odissea, il campo si vede molto bene. Sharapova e Azarenka è un match molto sentito, lo stadio è pieno ed attende le protagoniste che escono tra gli applausi, bel match con un set per parte e la Sharapova che va in crisi nel secondo ma poi si riprende prontamente andando a vincere con non pochi problemi.

Prima semifinale Sharapova vs Azarenka

Nel secondo match di giornata la nostra Errani viene travolta, come tutti sappiamo, da un ciclone di nome Serena Williams. Devo dire che  mi aspettavo una sconfitta ma non così repentina visto a che a Madrid tutto sommato la nostra Saretta aveva retto un set con la potente americana.

La Errani travolta dalla Williams

Mi è dispiaciuto vedere Sara così maltrattata sul centrale, un pò irrisa da una parte del pubblico, a un certo punto Pietrangeli non ha più retto e ha abbandonato il centrale lasciando sola in tribuna d’onore (come una statua) la nostra Lea Pericoli.

Con Corrado Barazzutti

Purtroppo non c’è stata partita e lasciando le tribune vedo il dietro le quinte di SuperTennis durante una  intervista a Barazzutti, attendo il mio turno e scatto una foto con il capitano azzurro anche lui deluso dalla giornata, mentre Serena mi passa ad un metro circondata da guardie del corpo per andare dallo Chatrier ad altri spogliatoi.

Dietro le quinte di SuperTennis

Al venerdì mentre io acquisto da Colette le “Sugarpova” il buon Rafa disputa contro Djokovic una finale anticipata con una durata record vincendo al quinto set per puntare al suo ottavo titolo. Grande Nadal e grandi anche Sara e Roberta Vinci che conquistano la loro seconda finale consecutiva nel doppio femminile.

Le caramelle di Masha "Sugarpova" da Colette

Arriva quindi il giorno della finalissima, mi reco al Bois de Boulogne con qualche ora di anticipo, pranzo frugale e pronto a prendere posto in tribuna. Ottimo il posto che ho quest’anno in sesta fila nella tribuna Lacoste, devo dire che la visione è ottimale, dai filmati vedrete la posizione e l’atmosfera che mi circondava.

Vince Serena a 11 anni di distanza dall’ultimo titolo, meritatamente dopo aver dominato il torneo, la Sharapova ha messo tutto in campo ma non è riuscita ad arginare la strapotenza della Williams che quando ha deciso di non far giocare più la Maria sul proprio servizio ha di fatto chiuso il match. La finale è stata comunque piacevole e ben giocata da entrambe anche se il tennis tecnico di una volta di fronte a questa potenza fisica non esiste più.

Fuori dal centrale ci si prepara a vedere la finale sul grande schermo

La cosa che ho notato della Williams è stata la sua simpatia e diponibilità a firmare dopo la premiazione centinaia di autografi intorno al campo e essersi fatta anche fotografare con i disabili e gli addetti al campo, credo che la fredda siberiana Masha non l’avrebbe fatto.

Ritorno da questo viaggio con il ricordo di bellissime giornata di tennis ad alto livello, il Roland Garros è un torneo storico per me secondo solo a Wimbledon, spero di rivedere un tennista italiano vincere ancora una volta questo torneo (le nostre donne hanno sempre maggiori possibilità chiaramente) ma con il ritorno di atlete come Serena e le congiunture favorevoli delle altre protagoniste (vedi Sharapova e Azarenka) sarà molto più difficile degli ultimi anni.

La premiazione della vincitrice del singolare femminile
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MISTO per la VITTORIA di Marco MAZZOCCHI e Piera QUAGLINI

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IMMAGINI e SCENE da un DOPPIO MISTO