Alla scoperta del Master ATP di Londra questa volta per provare nuove emozioni tennistiche ed anche nuove esperienze culturali in un altro paese, l’Inghilterra mi accoglie subito con il suo cielo plumbeo e poco rassicurante ma con il suo stile ordinato e ligio già dai controlli in aeroporto. Non so ancora che partite potrò vedere nella giornata di sabato perchè il calendario viene estrapolato il giorno prima per il giorno dopo.

So con certezza che vedrò il girone di Federer, Djokovic ecc. ecc. ma l’incontro tra Federer e Del Potro penso che sarà molto interessante da vedere dal vivo e spero di vedere quello da subito, posso acquistare anche i biglietti per la sera ma ho i biglietti per la sessione pomeridiana e quindi attendo che ci sia la combinazione perfetta. Appena arrivato a Victoria Station con il comodo Gatwick Express procedo verso l’hotel per poi andare in gita al non lontano Harrods, la prima impressione a parte i prezzi un pò cari per le nostre tasche è quella di una città ordinata e flemmatica nella cerchia centrale, subito anche dalla cena serale mi rendo conto del gran numero di italiani che circolano per le strade e che lavorano all’interno di hotel, ristoranti, bar. Leggo che la comunità italiana nella sola Londra è di 400.000 persone, è anche un pò lo specchio dei nostri tempi e del nostro paese ormai non più in grado di offrire un opportunità di lavoro seria ai giovani ma anche a qualsiasi fascia di età.

Nota a margine, nei grandi magazzini sono in vendita le maglie di Maradona e Messi autografate con certificato di autenticità, le cifre? Maradona 1750 sterline e Messi solo 600, “El Pibe de Oro” colpisce ancora. Dopo il venerdì dedicato alla visita nel centro storico (chiamiamolo così) con Buckingham Palace caotico nel suo cambio della guardia, Westminster, Big Ben e il palazzo del governo, sempre a piedi mi dirigo verso la National Gallery e Picadilly Circus visitando anche la famosa Regent Street terra di shopping ad alto livello.

La mattina di Sabato finalmente ho la conferma che vedrò Federer e Del Potro, era quello che volevo!. Arrivo all’O2 Arena in tarda mattinata per vedere al campo “pratica” il warm-up di Roger Federer, molte le persone in attesa ed anche nelle balconate antistanti il campo del settore sponsor, Roger arriva con un canonico quarto d’ora di ritardo saluta anche il pubblico e palleggia con un prestante ragazzo inglese, magari tennista di belle speranze. Mezzora di prove e palleggi e poi via verso gli spogliatoi, mi avvio anche io verso l’ingresso per vedere il doppio tra Dogic e Melo e un’altra coppia a me sconosciuta, l’incontro è piacevole e ricco di colpi di scena vinto dai primi al super tiebreak, formula cambiata e velocizzata dal “decision point” sul 40-40 e da questo finale senza il terzo set, formula da verificare anche per il nostro Torneo Giallo?!

Alla fine del doppio piccola pausa e premiazione in grande stile del n°1 del Ranking Atp 2013 con l’ingresso in campo con giacca e cravatta di Rafa Nadal meritato primatista di questa annata per lui fantastica, con un ritorno insperato a questi livelli. Si procede rapidamente verso il match tra Roger e Del Potro, la cosa che noto e mi fa rabbrividire è il fatto che in un luogo così importante (e aggiungerei sacro per il tennis) permettono al pubblico di entrare con hamburger giganteschi e anche una pizza che vedo in mano ad un signore delle prime file mentre Federer e Del Potro sono al palleggio preliminare, sacrilegio!! In altri luoghi, vedi Parigi, non è permesso.

L’incontro è bellissimo e ricco di emozioni uniche, si vedono scambi che per noi umani sarebbero impossibili e un equilibrio di match che alla fine lascia gli spettatori attoniti per le tante emozioni vissute, grandissimo Federer ed anche Del Potro un giocatore unico nel sue genere. I due hanno offerto uno spettacolo che vale da solo tutti gli sforzi fatti per essere presenti qui.

L’impressione è che senza questi protagonisti tutti insieme il tennis on sarebbe più lo stesso, se Federer si ritirasse ora lascerebbe un vuoto non colmabile da nessuno nemmeno dal “Maestro” 2013  Djokovic, nel settore fans vedo un Becker che sta palleggiando con dei raccattapalle ed anche il trofeo è protagonista al centro degli studi da cui viene trasmesso un programma live sulle partite della giornata con opinionisti illustri che lanciano pronostici e pareri sul tennis in generale.

Chiudo questa mia gita a Londra con un parere culinario, tutti dicono che si mangia malissimo, può darsi, ma io dico che ho mangiato meglio che a Parigi, più che il malissimo è il carissimo a dare fastidio in certi locali, per fortuna che con qualche buon consiglio sono comunque riuscito ad ottenere un buon risultato anche in fatto di finanze. Torneo comunque di alto livello e città sicuramente gradevole e da vedere. La strada per Wimbledon è aperta ma questa sarà un altra storia.