Ultimi quarti di finale del TORNEO GIALLO dove si impongono dopo due match molto combattuti ESPOSITO e ROVATI (6-2 / 6-7 / 10-5)  sui sorprendenti TRABATTI e MARZARI, a seguire RAPPOCCIO e SCHIAPPELLI non senza patemi battono (6-4 / 7-6) ZAMAI e DACCO’.

ESPOSITO / ROVATI battono TRABATTI / MARZARI (6-2 / 6-7 / 10-5)

Primo match tutto da scoprire con Esposito e Rovati che iniziano in modo perfetto prendendo il largo per 3-0. Marzari sbaglia tutto il possibile e anche l’impossibile e Trabatti non entra subito in partita, secondo parziale di 4-1 e poi di 5-2, il gioco lineare di Esposito e Rovati non concede tregua (nonostante Roberto commetta qualche errore di troppo) a un Trabatti lucido a tratti e ad un Marzari incerto nelle giocate. Primo set che finisce velocemente con un netto 6-2 per Esposito e Rovati.

Nel secondo set è battaglia con Rovati che scende un pò e Marzari che sale un pò. Trabatti fiuta la possibilità della rimonta e dopo aver tenuto l’equilibrio fino al 2-2 ecco il primo break con un 4-2 per Trabatti e Marzari che potrebbe essere decisivo, non è però così con Esposito e Rovati che si rimettono in sesto e rimontano fino al 5-4 in loro favore, la partita è comunque più equilibrata con un Marzari giudizioso nel fare gioco che permette a Trabatti qualche incursione decisiva. Si arriva ad un importante tie break sul 6-6 dove Trabatti e Marzari prendono ancora un vantaggio consistente fino 5-2, poi è nuovamente pareggio 5-5 ma alla fine è 7-5 per Trabatti e socio che riporta tutto al super tiebreak. In questa “roulette” finale prendono un vantaggio consistente Esposito e Rovati prima 6-1 e poi 9-3, Trabatti e Marzari non sono più così attenti e precisi e alla fine vittoria con brividi per 10-5 a favore di Esposito e Rovati che accedono alle semifinali.

Voti per tutti : ESPOSITO (7,5) commette errori imperdonabili ma è il più continuo del match, a tratti regge da solo l’urto avversario, ROVATI (voto 7) va a corrente alternata ma tutto sommato la prova è positiva, dovrà crescere molto se vuole aspirare al titolo TRABATTI (voto 7) meno tranquillo del solito cerca con tutti i mezzi di contrastare gli avversari e quasi ci riesce, alla fine è poco più di mezzo pieno, MARZARI (voto 6) prova opaca con moltissimi errori, qualche buon colpo nel secondo set che contribuisce a rinforzare il lavoro ai fianchi del socio, un pò dottor Roger Jekyll e Mr. Eugenio Hyde.

RAPPOCCIO / SCHIAPPELLI battono ZAMAI / DACCO’ (6-4 / 7-6)

Secondo match che parte in equilibrio con Rappoccio e Schiappelli che giocano alla pari come ritmo e intensità a Zamai e Daccò. Tutti rallentano i ritmi fin dai primi game e dopo qualche acellerazione che permette di prendere la rete a Schiappelli e qualche diritto fulminante di Zamai i giochi sono ancora in parità sul 4-4, finale tutto di Rappoccio e Schiappelli che riescono a imbrigliare uno Zamai che sbaglia un paio di scambi decisivi proprio sul suo servizio che consegna il break decisivo a Rappoccio e socio che chiudono il primo set per 6-4.

Nel secondo set si viaggia a ritmi ancora più lenti, i millimetrici pallonetti di Zamai e Daccò eseguiti a regola d’arte variano il gioco per permettere di stare a ruota di Rappoccio e Schiappelli. In realtà l’inizio è stato fulminante per Paolo e Marco che arrivano ad un vantaggio consistente, prima 4-1 e poi 5-2, sembra finita e dominata dai due ma con la tattica descritta in precedenza Zamai e Daccò rimettono in discussione il match e prima arrivano al 5-5 e poi trascinano al tiebreak la coppia avversaria. In questa fase decisiva regna ancora l’equilibrio con un Daccò ancora in partita che regala “perle” di saggezza nei suoi colpi e con Zamai che tiene lo scambio senza sbavature, dopo un 5-4 in loro favore sono però Rappoccio e Schiappelli a dare l’affondo decisivo per le semifinali, chiudendo il tiebreak e il match per 7-5.

Voti del match : RAPPOCCIO (7,5) lavora molto soprattutto di “volo” i ritmi blandi lo fanno lentamente tornare ai suoi standard abituali, ottimo match, SCHIAPPELLI (voto 7,5) estro e sregolatezza, mette a segno alcuni colpi pregevoli ed alla fine il suo bilancio è ampiamente positivo, ZAMAI (voto 6,5) inizia con un ottimo ritmo e concentrazione ma poi si perde nei momenti importanti tra errori incredibili e colpi da harakiri, DACCO’ (voto 6,5) sempre lineare e con un grande senso della posizione e del gioco, non incide nei momenti decisivi ma gioca un match regolare in ogni aspetto.