RAPPOCCIO e SCHIAPPELLI conquistano la VETTA del 26° TORNEO GIALLO

FINALISSIMA del 26° TORNEO GIALLO bellissima e incerta che va a favore di RAPPOCCIO e SCHIAPPELLI per (4-6 / 6-3 / 6-2) sui combattivi ESPOSITO e ROVATI, una vittoria in rimonta che consente a Paolo Rappoccio di conquistare l’ultimo torneo che ancora gli mancava in bacheca e a Marco Schiappelli di vincere per la terza volta il sei anni il “suo” torneo preferito.

Rovati con Esposito, al centro Beppe Tacchini, poi Schiappelli e Rappoccio
Rovati con Esposito, al centro Beppe Tacchini, poi Schiappelli e Rappoccio

RAPPOCCIO / SCHIAPPELLI battono ESPOSITO / ROVATI (4-6 / 6-3 / 6-2)

La finale del “Giallo” un appuntamento atteso per il titolo forse più difficile e incerto da conquistare in Tenniscup. Tutti i finalisti l’hanno almeno disputata una volta, si parte con Rappoccio e Schiappelli che prendono subito un margine di vantaggio per 3-1, molti errori e player un pò trattenuti nella fase iniziale ma Esposito e Rovati non si scompongono e con pazienza e regolarità procedono a passo più spedito. Raggiungono prima il 3-3 e poi il 4-4, Rappoccio e soprattutto Schiappelli commettono molti errori e sono spesso sorpresi a rete, il primo set si chiude con un grande Esposito che brekka un indecifrabile Schiappelli nell’ultimo turno di servizio strappando il game decisivo per il 6-4 in favore di Esposito e Rovati.

Rappoccio in azione con Schiappelli
Rappoccio in azione con Schiappelli

Nel secondo set il trend sembra ancora a favore di Esposito e Rovati che conducono per 3-2 dopo aver comunque buttato un paio di palle break. Faticoso pareggio di Rappoccio e Schiappelli che poi tornano a condurre il set per 4-3 con il break su un Esposito sconfortato per essersi fatto rimontare da 40-15. Dopo il 5-3 di un rinfrancato Schiappelli i due non mollano più la presa e chiudono perentoriamente, sul servizio di un Rovati in leggero calo, per 6-3 un set strano quanto imprevedibile nei risvolti che rimanda tutto al terzo set.

I vincitori della finale Schiappelli e Rappoccio premiati da Tacchini
I vincitori della finale Schiappelli e Rappoccio premiati da Tacchini

Nel terzo set ci si gioca il titolo. Partenza che ha del rocambolesco con Esposito e Rovati che conquistano il primo game (break su Rappoccio) e poi sprecano l’impossibile nei game successivi, prima sul 40-15 a suo favore Esposito perde il game gettando alle ortiche un occasione per distanziarsi. Poi sul servizio successivo di Schiappelli i due perdono l’occasione del break e si fanno nuovamente rimontare. Alla fine sarà prima 3-1 e poi 4-2 in favore di Rappoccio e Schiappelli che escono da queste traversie rinfrancati. Il finale è tutto per loro con un Esposito confusionario e un Rovati (che ormi ha tirato i remi in barca) che lasciano campo e vittoria agli avversari per 6-2. Vittoria fantastica quella di Paolo Rappoccio che conquista il “Tenniscup Career Grand Slam” con questo ultimo titolo (come lui solo Roversi, Chytiris, Gobetti e Trabatti). Per Marco Schiappelli invece incredibile terza vittoria nel “Giallo” in sei anni con quattro finali.

Foto di gruppo con vincitori e vinti
Foto di gruppo con vincitori e vinti

Voti per tutti : RAPPOCCIO (8) nonostante gli alti e bassi durante il match alla fine riesce a conquistare una vittoria importante che completa il suo “dipinto” in Tenniscup, non gioca benissimo però tiene in piedi nella fasi più difficili e complicate il suo duo di coppia, SCHIAPPELLI (voto 7,5) all’inizio fatica ad entrare in partita, diritti sbagliati servizio non pervenuto, break a ripetizione, nella sua discontinuità però al momento giusto aiuto il socio nei momenti topici e con alcuni punti spettacolari si guadagna un buon voto, anche per la serie di vittorie nel “Giallo” non facile da raggiungere, ESPOSITO (voto 7) guida il gioco della coppia in modo perfetto nel primo set, nel seondo set inizia a tentennare, troppi svarioni sul campo che mettono solo confusione e poca concretezza a rete, alla fine paga tutte le occasioni sprecate e cede di schianto, ROVATI (voto 7) si occupato del lavoro cosidetto “sporco”, cioè palla dentro il campo e pedalare, era giustamente il suo compito, non ha demeritato anche per lui molte occasioni gettate e poco sprint nel finale, benzina finita anche a livello di concentrazione.

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RAPPOCCIO con ROVATI e soci PER una storica FINALE da “GIALLO”

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