Ultima giornata del Gruppo “Edberg” del MASTER con i match decisivi per l’accesso alle semifinali, VECCHIO non va fuori giri e batte (6-3) un MILANESI che prova fino all’ultimo, TRABATTI senza rischi travolge (6-1) un MASCHERPA che non può nulla contro un avversario troppo forte per lui.

Dante VECCHIO batte Tommaso MILANESI (6-3)

Primo match sulla carta il più equilibato della serata. Non delude le attese con Milanesi che parte bene ma spreca due game di un possibile break importantissimi, l’inizio è poi all’unisono con un 3-3 che sembra lasciare tutto in sospeso, da quel momento però Tommaso che fatica parecchio sul diritto incrociato di Vecchio e non riesce più a stare al passo, i game passano veloci e il vantaggio si fa incolmabile, si arriva al 5-3 con Tommaso che non è in serata sulle voleè basse, proprio su questo colpo (sbagliato) si chiude il set che consegna a Dante Vecchio l’accesso alle semifinali del Master 2016.

Roberto TRABATTI batte Marco MASCHERPA (6-1)

Secondo singolare con Trabatti che sapendo di giocarsi la qualificazione cerca subito di portarsi a distanza di sicurezza. Mascherpa ci prova ma non c’è partita, Trabatti è troppo forte e mette subito il match su ritmi alti e attacchi fendenti. Primo parziale 4-0 in poco tempo per lui, vincenti e diritti diagonali mettono subito alle corde Mascherpa che riesce a fare un game con una splendida voleè incrociata. Sarà l’unico sussulto di una gara a senso unico, dominata da Trabatti, 6-1 il risultato finale e semifinale matematica per lui.

Un pò di voti : VECCHIO (voto 7,5) tiene a distanza il pericoloso avversario rischiando anche un pò ma alla fine lo sprint è sempre il suo, MILANESI (voto 6,5) ci prova anche se per due game spreca un possibile vantaggio, nel finale non trova più occasioni e rimane abbonato al 6-3 periodico, TRABATTI (voto 8,5) è lui il candidato principale per il titolo di “Maestro”, arriva alle semifinali giocando con continuità un tennis quasi perfetto ed anche questa sera lo dimostra, MASCHERPA (voto 6) nonostante il risultato fa del suo meglio contro un avversario impossibile per lui, merita la sufficienza per il buon torneo disputato.