GUANDALINI e CANTONI spaventano VECCHIO e soci ma per loro è vittoria e qualificazione per un GAME
Primo match della seconda giornata del CAMPIONATO di APERTURA “Trofeo MOBI DOC” con VECCHIO e soci che chiudono la loro pratica qualificazione aggiudicandosi, con molta sofferenza, anche questo match. Nel primo set un micidiale MASCHERPA batte (6-3) CALZAFERRI, di seguito sorpresa GUANDALINI che vince il singolare (6-4) contro SAPONARO, doppio bello e intenso dove CANTONI e GUANDALINI la spuntano nel finale per (6-4) su VECCHIO e SAPONARO, ultimo set che vale tutto dove VECCHIO batte (7-5) un CANTONI che spreca qualcosa di troppo nel finale cedendo poi all’avversario.
VECCHIO team batte CANTONI team (6-3 / 4-6 / 4-6/ 7-5)
MASCHERPA batte CALZAFERRI (6-3)
Primo singolare inedito in cui è difficile fare pronostici. Mascherpa parte bene tenendo un palleggio regolare con rapide sortite a rete, Calzaferri cerca di tenere lo scambio ma si lascia irretire dal gioco continuamente variabile del “Cholo” (il player più esperto e con il numero maggiore di presenze in tenniscup). Calzaferri sembra trovare la formula giusta e rimonta da 1-3 a 3-3 grazie ad attacchi continui sulle diagonali e ad un leggero calo dell’avversario. E’ però un illusione perchè nei game successivi Mascherpa cambia ancora modalità di gioco e attacca per primo l’avversario mettendolo nuovamente in difficoltà, un killer point sfruttato al massimo dal “Cholo” provoca il 5-3 in suo favore e la distanza giusta per provare a vincere il set, nel game finale Mascherpa trova i colpi migliori facendo un sol boccone dell’avversario e chiudendo con un bellissimo punto finale e un passante lungolinea di controbalzo che lascia Calzaferri immobile al centro della rete, quindi primo set a Mascherpa per 6-3.
GUANDALINI batte SAPONARO (6-4)
Secondo set intenso e soffertissimo con Guandalini grande “lottatore nell’arena”. Vani alla sua presenza numero 196 in Tenniscup si presenta attendendo l’errore dell’avversario che non ha la continuità per tenere con precisione uno scambio prolungato, 2-0 per Guandalini con Vani che inizia un piccolo calvario dovuto ad una condizione fisica non ideale e con Saponaro che cerca di inseguire sbagliando l’impossibile. Prima 3-1 e poi il 4-2 consentono a Guandalini di tenere le distanze giuste, il finale è intenso e combattuto con Saponaro che ancora non trova nessuna continuità e con Guandalini che varia sapientemente il gioco perchè ogni rallentamento sembra favorirlo. Si prosegue prima 5-3 e poi 5-4 con l’ultimo game sul deficitario servizio di Saponaro e con Guandalini che trasforma l’ultimo set point a disposizione grazie all’ennesimo errore avversario, pareggio nei set con il 6-4 in suo favore.
CANTONI / GUANDALINI battono VECCHIO / SAPONARO (6-4)
Anche il doppio è intenso ed equilibrato, primi game di studio con Dante Vecchio che detta i tempi al compagno e con Cantoni che mette in campo quella “fantasia” di colpi in più per rendere il match avvincente fino all’ultimo punto. Inizio altalenante con Saponaro che finalmente tiene un game al servizio ma il vantaggio iniziale è prima di 2-1 per Cantoni e socio e poi si arriva al 3-3 con il risultato ancora in bilico. Dante non trova continuità e gli attacchi a rete di Cantoni e di un Guandalini ancora tonico fanno a un certo punto la differenza, prima 5-3 in loro favore e poi 5-4, Guandalini va al servizio per il set e non delude, Cantoni estrapola un paio di voleè e si arriva al 30 pari, Saponaro non è pronto a sfruttare il gioco a rete ci prova Vecchio a rischiare qualcosa ma con poco successo e il primo set point è di Cantoni e Guandalini che si aggiudicano il set 6-4 sull’ennesimo approccio arete sbagliato degli avversari.
VECCHIO batte CANTONI (7-5)
Ultimo singolare inedito e decisivo, chi tra Cantoni e Vecchio vince il set si aggiudica l’incontro. Partenza equilibrata con Cantoni pronto a mettere in campo tutti i colpi del suo repertorio, primo vantaggio per lui di 2-1, ma Vecchio è sempre in partita e nonostante alti e bassi cerca di stare in scia dell’avverario. Prime difficoltà sul servizio per Cantoni e subito Vecchio crea le distanze giuste portandosi sul 4-2, sembra fatta ma non è così. Cantoni inizia una rimonta che arriva puntualmente e faticosamente fino al 5-4 in suo favore grazie ad un gioca vario ed attento fatto di palle corte, attacchi in controtempo e colpi a fil di rete che mettono in seria difficoltà Dante fino a farlo arrivare al match point contro. E’ il momento decisivo del match con Dante che risolve grazie ad una maggiore lucidità e iniziativa, si arriva così al 5-5. Finale intenso che si risolve su pochi punti, prima il break con Vecchio che si porta sul 6-5 in suo favore poi lo 0-30 per Cantoni nel game successivo che non si concretizza perchè alla fine è Dante Vecchio ad aggiudicarsi il set, il match e la qualificazione ai quarti di finale per 7-5.
Voti per tutti: VECCHIO (voto 8) nonostante non sia la sua miglior serata alla fine porta a casa la vittoria che conta per la qualificazione, ottenendola da uno slalom attraverso ostacoli a ripetizione come la sconfitta in doppio e i match point annullati nell’ultimo incredibile set, MASCHERPA (voto 8,5) il migliore della serata, nel singolare gioca un match lineare e concreto trasformando nel finale anche punti pregevoli, ha un leggero calo nell parte centrale del set ma alla fine gioca un singolare superlativo nei momenti decisivi, SAPONARO (voto 5,5) nel singolare concede troppo ad un avversario in bilico sul cornicione mentre nel doppio non riesce ad incidere come al solito e soprattutto al servizio è deficitario, CANTONI (voto 7,5) gioco brillante e fantasioso, non sempre efficace ma molto spettacolare, nel doppio contribuisce nei momenti decisivi mentre nel singolare si fa sfuggire l’occasione, rimane comunque un ottima prestazione, CALZAFERRI (voto 6,5) ottima tecnica e gamba non bastano contro un nemico così esperto di “tenniscup”, è una buona prestazione senza acuti e con poco rammarico per come ha giocato bene il suo contendente, GUANDALINI (voto 9) estrapola dal cilindro una prestazione ai massimi livelli anche se soffertissima, non si risparmia mai e lotta punto a punto contro un avversario che nei colpi gli è superiore, nel doppio tenendo la posizione giusta gioca anche meglio.