Nel #GETBACK di TENNISCUP “capolavoro” POLDI con VITALI MANARA che completano l’opera vincente.

Prima serata “sperimentale” del #GETBACK Team CONTEST che debutta con la prima Semifinale tra #LAVER e #NEWCOMBE team. Nel primo singolare è subito il team Newcombe che si porta in vantaggio con GRIFFINI che batte (6-2) CAPPELLETTI ma nel secondo singolare un grande POLDI batte con buona autorità (6-4) ZAMAI e tutto viene deciso dal doppio dove VITALI e MANARA sono più bravi a sfruttare le occasioni battendo (6-3) gli ottimi SALA e PAGANI, in finale va il team #LAVER.

Le coppie del doppio decisivo Sala e Pagani vs Vitali e Manara

GRIFFINI batte CAPPELLETTI (6-2)

Primo set con un Griffini che prende lentamente le misure su un Cappelletti praticamente al debutto in singolare quest’anno. Primo parziale di 1-1 grazie a due break e a un killer point sfruttato da Fabio ma poi Griffini con le sue verticalizzazioni di diritto trova la strada maestra per il vantaggio fino al 4-1, da qui in avanti Cappelletti oppone solo resistenza riuscendo però a conquistare un game prezioso e meritato del 2-4, si prosegue con Griffini che diventa sempre più preciso nei diritti lungolinea e arriva anche il 5-2 e in sequenza rapida il 6-2 che chiude il primo set in favore del team #Newcombe.

Griffini batte Cappelletti 6-2

POLDI batte ZAMAI (6-4)

Secondo singolare molto più combattuto con un Poldi che si presenta in forma ed in un veste nuova nel suo gioco, Rapide accellerazioni con il suo rovescio che risulta meno “lento” delle precedenti apparizioni in Tenniscup. Zamai stranamente sulla difensiva e con poca voglia di prendere iniziative con il suo diritto, 2-0 per Poldi che gioca un inizio spettacolare e poi la rimonta di Zamai che arriva al 3-2 in suo favore. Ancora le stesse tattiche portano il punteggio sul 3-3 e poi sul 4-4 fino al break decisivo dove Poldi sfodera un rovescio di rara potenza lungolinea. La passività di Zamai continua a tratti per cercare di confondere l’avversario ma non paga e Poldi è ben deciso nel prendersi il set che arriva sul 6-4 e riporta tutto il parità per un doppio che diventa quindi decisivo.

Trabatti e Storini con Daccò e Del Buono nel doppio

VITALI e MANARA battono SALA e PAGANI (6-3)

Doppio decisivo e spettacolare nel suo sviluppo tra quattro player che non si risparmiano sulla velocità d esecuzione degli scambi. Inizio equilibrato anche se qualche occasione viene sprecata da Sala e Pagani mentre Manara parte un pò con il freno a mano tirato, prima 2-2 e poi 3-3 portano il match  su binari incerti. Vitali è sempre preciso e lucido senza una sbavatura e sicuramente trascina con se il suo compagno perchè Manara cresce a dismisura e la coppia avversaria subisce anche se il set si decide per un paio di punti nei momenti topici. Prima 4-3 e poi 5-3 con un net fortunoso mandano Vitali al servizio per chiudere i giochi e ci riesce giocando un tennis perfetto, non demeritano Sala e Pagani ma la vittoria meritata va per 6-3 a Vitali e Manara che portano in finale il team #Laver. 

Trabatti chiude 6-2 su Del Buono e accede alle semifinali

Voti per tutti : VITALI (9) in questo momento è un player in grande forma dove c’è lui tutto diventa oro è il Re Mida di Tenniscup, POLDI (voto 8,5) grande prestazione che ne fa vedere la crescita e il cambiamento di gioco post pausa, MANARA (voto 8) solito diesel che parte piano ma poi si adatta agli standard elevati del suo socio e non sbaglia più, CAPPELLETTI (voto 6) fa il suo dovere anche se sicuramente nella specialità può fare di meglio e sicuramente con un pò di abitudine andrà in crescita, ZAMAI (voto 6,5) decide di seguire una linea tattica del tutto diversa e rimane sulla difensiva scelta che però alla fine non paga nemmeno per lo spettacolo, SALA (voto 7) ottima prestazione in doppio con un leggero calo nel finale ma dovuto anche alla crescita degli avversari, GRIFFINI (voto 7,5) vince tutto sommato di autorità, sbaglia poco ma è anche messo poco sotto pressione purtroppo la sua vittoria non serve a nulla, PAGANI (voto 7) mette in campo la sua dinamicità del momento e la sua precisione nei colpi ma non basta nei momenti topici a far girare il match per qualche errore decisivo.

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