Nel GIALLO la strada delle semifinali è di BERTOLI e TAVERNA “attenti a quei due”

Continua la 32° edizione del TORNEO GIALLO che approda alla seconda serata con il girone dedicato a “Fitzgerald & Jarryd”  in campo CALLEGARI e BONAZZA che giocano un ottimo tennis arrivando alla scontro decisivo e perdendo di poco la qualificazione, deludono invece MAGISTRALI e PAGANI che cedono entrambi i match senza attenuanti, si qualificano invece per le semifinali BERTOLI e TAVERNA che trovano da subito le giocate giuste e da “underdog” escono allo scoperto confermandosi una coppia solida che può anche puntare al titolo.

Le coppie della serata e del gruppo "Fitzgerald e Jarryd"

CALLEGARI e BONAZZA battono MAGISTRALI e PAGANI (6-3)

Primo match della serata dove sembrano favoriti Magistrali e Pagani ma è invece un match equilibrato nella fase iniziale con un Pagani discontinuo e con Bonazza solido negli scambi e al servizio condito e supportato dalle solite giocate imprevedibili di Callegari. Si arriva prima 2-2 e poi Callegari “strappa” il break a Magistrali che non riesce mai a “sfondare” la diagonale su Giorgio che arriva al 4-2 in favore della sua coppia. Pagani tiene il servizio a fatica ed è 3-4 ma poi non riesce più ad arginare le giocate avversarie e insieme a Magistrali deve soccombere 6-3 grazie ad un Callegari impeccabile a tutto campo e ad un Bonazza che gioca uno dei suoi migliori doppi in Tenniscup.

Magistrali e Pagani vs Callegari e Bonazza

BERTOLI e TAVERNA batte MAGISTRALI e PAGANI (6-3)

Nel secondo match della serata Magistrali e Pagani devono fare i conti con il gioco regolare e senza fronzoli di Bertoli e Taverna. La fase iniziale è gradevole per equilibrio e gioco con Magistrali e socio che riescono a tenere fino al 3-3 ma non danno mai l’impressione di potersi scrollare di dosso gli avversari, Bertoli gioco un ottimo tennis e nella coppia è quello che “rischia la giocata” mentra Taverna cerca la regolarità e la concretezza di tenere lo scambio. Qualche  errore di troppo per Magistrali sia in risposta che a rete mentre Pagani cerca di dare solidità agli scambi non sempre con profitto fanno la differenza nella fase finale e Bertoli Taverna si involano verso la vittoria del set per 6-3 eliminando di fatto la coppia avversaria per giocarsi tutto nel match successivo.

Callegari e Bonazza in azione

BERTOLI e TAVERNA battono CALLEGARI e BONAZZA (7-5)

Match decisivo per la qualificazione chi vince va in semifinale. Bonazza e Callegari partono male anzi malissimo, un Bertoli “stellare” con Taverna riesce a conquistare i punti decisivi ed è un parziale di 3-0 a far iniziare il match in salita per la coppia avversaria. Succede l’imprevedibile con Callegari e Bonazza che riescono nella rimonta punto su punto e grazie a giocate spettacolari arrivano prima sul 3-3 e poi vanno anche in vantaggio 4-3, Bertoli e Taverna si scuotono finalmente ma sul 5-4 in loro favore sprecano tre match point e con un killer point Giorgio e Fabrizio vanno sul 5-5. Rush finale dove sale in cattedra un Bertoli in grande condizione che con un Taverna pronto a cogliere “l’attimo fuggente” trovano la vittoria per 7-5 e la qualificazione alle semifinali del torneo.

Bertoli e Taverna si qualificano per le semifinali

Voti per tutti : BERTOLI (voto 9) gioca con una continuità mai vista e trasforma punti vincenti a ripetizione sapendo cosa fare per mettere in difficoltà gli avversari, una grande prestazione sotto  ogni aspetto, TAVERNA (voto 8) attento e regolare commette qualche “strafalcione” perdonabile per il resto solita concretezza e duttilità , CALLEGARI (voto 8) vincente o perdente mette sempre in scena il suo spettacolo fatto di colpi magie e recuperi incredbili che portano la coppia ad un passo dalla qualificazione, BONAZZA (voto 7) qualche svarione non pregiudica una prova ampiamente positiva dove cerca di diventare un “doppista di ruolo”, MAGISTRALI (voto 6) partenza sempre quasi perfetta ma poi il “treno” non arriva mai, con il socio non riesce a trovare continuità ed in alternanza gioca bene quando il socio gioca male e viceversa, PAGANI (voto 6) inizia a giocare meglio nel secondo set ma nel primo è troppo discontinuo e con poco “mordente”, poco attento a rete trova la sua dimensione migliore nel pilotare il gioco da fondocampo ma non basta.

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