Un MILANESI da “primato” e un MARZARI “stupefacente” trascinano DE MARTINO in FINALE
Prima Semifinale del CAMPIONATO di CHIUSURA ed ancora un match ricco di sorprese che vede DE MARTINO team accedere alla finale dopo che MILANESI trova la vittoria (6-4) contro un ostico MASCHERPA, VECCHIO (sostituto di ESPOSITO) e ROVERSI non hanno problemi (6-0) sul punto del pareggio, MARZARI stupisce ancora più di ROVERSI e vince il singolare decisivo per (6-4) portando in finale il suo team.
DE MARTINO team vs ESPOSITO* team (6-4 / 0-6 / 6-4)
MILANESI batte MASCHERPA (6-4)
Il match inizia con il primo singolare con una classica di Tenniscup. Mascherpa e Milanesi si conoscono bene e infatti “El Cholo” cambia stategia rispetto all’ultimo match cercando di tenere palle lunghe e con un peso moderato per non far avanzare Milanesi a rete, inizio equilibrato con Milanesi che tiene i proprii servizi a fatica per poi brekkare Mascherpa al quinto game per un 3-2 in suo favore che sembra essere decisivo. Non è ancora così perchè Marco pareggia sul 3-3 ma Milanesi insiste con un palleggio regolare sul rovescio di Mascherpa e attacchi a rete in controtempo. Si arriva sul 5-3 per Milanesi con Mascherpa che tiene a zero il proprio servizio per un 5-4 che lascia un piccolo vantaggio a Tommaso, lui lo sfrutta a dovere e sul proprio servizio (complici anche un paio di errori gratuiti di Mascherpa) tiene il game e vince il set per 6-4 con una buona autorità nel finale.
VECCHIO/ROVERSI battono DE MARTINO/MARZARI (6-0)
Doppio come sempre decisivo. Dante Vecchio sostituisce il capitano titolare Esposito e lo fa con la sua consuetà regolarità e solidità da fondocampo. Non c’è partita, Marzari e De Martino sembrano essere rimasti negli spogliatoi, Eugenio non azzecca un colpo e De Martino perde subito il servizio. Un paio di diritti di Roversi ben assestati ed anche una voleè bastano per sbilanciare il tutto sul 4-0 per Vecchio e Roversi. Nessun segno di ripresa da parte di De Martino e Marzari ma solo gioco e posizioni casuali, finale scontato per 6-0 a favore di Vecchio e Roversi che pareggiano il conto.
MARZARI batte ROVERSI (6-4)
Ultimo singolare mega decisivo. Scontro inedito con Marzari che si rivede in singolare, l’inizio è equilibrato e chi credeva che Roversi , dopo la vittoria con Rovati, fosse invincibile si sbagliava. Dopo un 2-2 fatto di soli break, Roversi tiene il proprio servizio e va in vantaggio 3-2. Marzari gioca prudente e con grande cognizione cercando di mettere in difficoltà Roversi nei suoi punti deboli, rovescio e palle basse e corte. Bisogna anche dire che Roversi arrivato al 3-3 si sente insicuro e il proprio diritto lo innesca molto raramente, dopo il 4-4 con ancora break e controbreak si arriva alla svolta decisiva e per l’ennesima volta Marzari breakka Roversi con ottime risposte e punti vincenti. Paolo sembra stremato e non riesce più a stare al passo, sul proprio servizio Eugenio arriva 40-0, sbaglia ancora un colpo ma poi chiude 6-4 qualificando il suo team per una inaspettata finalissima dopo un altra vittoria controcorrente.
Voti per tutti: DE MARTINO (voto 5) il capitano questa volta è ancora negli spogliatoi, non entra mai seriamente nel set, si rifarà in finale dove non ci sono più appelli; MILANESI (voto 7,5) gioca un buon match dove lentamente con il suo rovescio “scava” il solco all’avversario, alcuni errori di frustrazione ma nel complesso grande prova, MARZARI (voto 9) mette il sigillo finale anche a questo match dopo un doppio semplicemente disastroso, è l’uomo delle sorprese, vedremo se nell’ultimo match di finale sarà posseduto anche dallo spirito vincente di Djokovic , VECCHIO (voto 7,5) sostituisce il capitano del team giocando al meglio con solidità e senza strafare molto, la vittoria in doppio è netta ma subisce un altra eliminazione di squadra, MASCHERPA (voto 6,5) lotta in ogni game cercando di tenere il passo dell’avversario nel finale non riesce a farlo ed è probabilmente una sconfitta più decisiva dell’ultima , ROVERSI (voto 6) nel doppio è devastante ma non deve impegnarsi molto ci pensano da soli gli avversari, nel singolare cede il passo in maniera inaspettata dopo l’ultima prestazione nei quarti, usa poco il diritto e sbaglia molto “dall’oro al ferro”.