Vittoria di autorita’ per NUMERATI POLDI e DACCO’ guanto di sfida per il CAMPIONATO
Serata di CAMPIONATO che si conclude con vittoria e primato nel Gruppo “Budge” per NUMERATI team, primo singolare a NUMERATI che regola (6-2) un REBECCHI poco reattivo alla nuova superficie, nel secondo singolare STORINI fatica ma vince (6-4) su un combattivo DACCO’ che diventa protagonista nel doppio insieme a POLDI (6-3) agli spaesati ROVATI e STORINI, nell’ultimo singolare POLDI ha la meglio nettamente (6-1) su uno sprovveduto ROVATI.
NUMERATI team vs REBECCHI team (6-2 / 4-6 / 6-3 / 6-1)
NUMERATI batte REBECCHI (6-2)
Primo singolare ago della bilancia del match. Per Numerati e Rebecchi partenza equilibrata con un gioco speculare che produce scambi lunghi ed anche molto regolari, Rebecchi cerca a tratti di accellerare il gioco ma è Numerati a sfruttare maggiormente le palle corte e gli attacchi di diritto, primo parziale 3-2 per lui con Cesare che conquista i due game al killer point. Da qui in avanti non c’è più partita, Rebecchi sul campo nuovo fatica negli spostamenti orizzontali per problemi di equilibrio, Numerati insiste nello spostare l’avversario quando si presenta l’occasione e la sua tattica riesce benissimo, vittoria finale veloce e senza problemi per lui con un netto 6-2.
STORINI batte DACCO’ (6-4)
Secondo singolare con Daccò che domina la fase iniziale del set, Storini si adagia al ritmo dell’avversario e sono dolori per lui, primo parziale 3-1 per Paride. Rimonta di Storini che trova accellerazioni e angolazioni importanti dove nonostante Daccò riesce in qualche recupero miracoloso, i game sono di Storini che si porta sul 5-3 in suo favore. Non è finita perchè Daccò sul suo servizio accorcia le distanze andando sul 5-4, finale pericoloso che Storini gestisce al meglio chiudendo il set per 6-4 in suo favore, trovando il pareggio.
POLDI / DACCO’ battono ROVATI / STORINI (6-3)
Doppio con la “strana” coppia inedita Poldi e Daccò. I due si trovano subito bene con Daccò che gioca da vero doppista e tra i quattro in campo è sicuramente l’unico che attacca la rete costruendo molte voleè vincenti. Primo parziale di 3-1 e poi di 4-2 su Rovati e Storini che faticano molto a trovare posizione e intesa. Si arriva al 5-3 per Poldi e socio con Rovati che gioca un game importante per una possibile rimonta, le coppie rimangono agganciate fino al 30 pari ma è ancora Daccò a rompere gli schemi tracciando due voleè vincenti o quasi che chiudono di fatto il set per 6-3 e praticamente anche il match.
POLDI batte ROVATI (6-1)
Ultimo singolare con Rovati che dovrebbe vincere con buon margine per sperare di chiudere vittorioso il match per il suo team. Partenza equilibrata con un primo parziale che si chiude 2-1 per un attento Poldi, nei successivi scambi con calma serafica il divario si allarga e Poldi lascia al palo un Rovati che inizia a cedere dal punto di vista mentale. Sarà poi una successione di game per Poldi che domina nel punteggio e nel gioco, Rovati non prova varianti al suo gioco e soccombe punto dopo punto. Inesorabile come una pioggia monsonica Andrea chiude 6-1 conquistando la vittoria di tappa matematica per il suo team.
Voti per tutti: NUMERATI (voto 7,5) la forma tennistica è quasi ritornata, non ci mette molto a imbrigliare il gioco di un avversario in precario equilibrio, vittoria di autorità, POLDI (voto 8) sia in doppio che in singolare gioca in modo regolare e senza strafare, non è spettacolare ma vince e non è cosa da poco, DACCO’ (voto 8) in singolare gioca con buona precisione mettendo ripetutamente in difficoltà l’avversario, nel doppio è decisivo essendo l’unico dei quattro player a sapere come si gioca la specialità, REBECCHI (voto 6) corsa e tiro questa volta non vanno all’unisono e in poco tempo deve lasciare campo e vittoria all’avversario, il precario equilibrio fa il resto, ROVATI (voto 5,5) purtroppo non in formissima su tutta la linea, cerca in doppio un intesa che non ci sarà mai e in singolare tenta di giocare come l’avversario ma lì poteva solo perdere, STORINI (voto 6,5) fatica in singolare mentre in doppio gioca in maniera sufficiente ma senza la solita attenzione.